Mario Draghi, premier uscente, ha ricevuto un importante riconoscimento: il premio World Statesman Award di Applea of Conscience presieduta dal rabbino Arthur Schneier. Viene riconosciuto come miglior statista dell’anno e riceve i complimenti del presidente Usa Joe Biden. Il premier americano su carta intestata, secondo il racconto del Corriere della Sera, si è complimentato soprattutto per il portare avanti con il proprio operato i diritti umani nel mondo.
Si è tenuta una dinner annuale, la fondazione americana Appeal of conscience è presieduta da Arthur Schneier, rabbino e attivista diritti umani, importante testimonianza per l’Olocausto. Il nostro premier uscente, invece, riceve il premio di riconoscimento dal politico e politologo, ex segretario di Stato Hnery Kissinger. Draghi tra due personaggi importanti, un testimone importante delle violenze sugli ebrei e attivista di diritti umani, un ex segretario di Stato che conobbe a Washington Aldo Moro e provò a convincerlo di rinunciare al famoso compromesso storico tra DC e PCI.
Un’occasione per parlare anche di politica internazionale e politica italiana
Davanti a Kissinger, al rabbino Schneier e anche al cardinale Pietro Parolin, Draghi parla dell’importanza del dialogo, valore che ha caratterizzato la sua carriera. Denuncia un periodo storico, quello che viviamo, che vede aprirsi o il rischio di essere una nuova era di polarizzazione. L’invasione dell’Ucraina è il fatto più eclatante ma ci sono anche i movimenti interni politici che pongono al tenuta democratica e il rispetto reciproco come nuova attualità politica e sociale. “La questione di come ri relazioniamo cone le autocrazie definirà il nostro futuro per molti anni a venire. Servono franchezza, coerenza e impegno comune” dichiara Draghi al pubblico presente nella dinner.
Un anno di sfide importanti: dall’elezione del presidente all’estate dove si votava la fiducia o meno al governo
Quella di Mario Draghi era l’ultima chiamata di emergenza prima delle nuove elezioni politiche ogni cinque anni. Lo statista ed economista è stato chiamato a governare il paese per non lasciarlo senza una guida in un periodo di passaggio quale è stato la fine del 2021 e la prima metà del 2022.
Mario Draghi era favorito come Mattarella per la nomina di Presidente della Repubblica. Nonostante la fiducia che molti italiani ripongono in questa figura molto tecnica e riconosciuta a livello internazionale, sulla continuità del governo i bookmakers hanno iniziato a porre quote basse su altre alternative: cambio governo e ora possibile vittoria di Giorgia Meloni o della sua alleanza. Analisi quote su bookmakers adm vari e anche su betmaster italia.
Draghi sempre ottimista e realista
Come fece notare agipronews non è la figura di Draghi in sé a non ispirare fiducia negli italiani, è la situazione politica con molte divisioni tra i partiti a rendere difficile la continuazione del governo costruito, tra l’altro sempre definito dallo stesso premier un governo di passaggio in attesa del momento delle nuove elezioni politiche. Draghi nonostante le difficoltà e anche una situazione internazionale difficile riesce a trovare sempre una via di uscita, qualcosa che fa vedere le cose con più fiducia, ottimismo. Importante, il suo discorso nella dinner Appeal of Conscience Foundation, dove si parla di autocrazie ma anche della resistenza di Europa e Stati Uniti ai tentativi di divisione da parte della Russia. Sulla nazione che ha provocato l’attacco una frase di ottimismo e speranza: Europa e Stati Uniti devono rimanere fermi e uniti per sostenere l’Ucraina, devono continuare a battersi finchéP un accordo di pace sarà possibile, finché la Russia torni allo spirito e ai principi sottoscritti all’Onu nel quarantacinque (fonte corriere.it). “Il mondo di oggi – nella conclusione – ha bisogno di coraggio, chiarezza, speranza e amore”.